Morra cade da una carrozzina sperimentando i disagi delle barriere architettoniche

TERAMO – Durante una manifestazione dell’associazione ‘Carrozzine determinate’, organizzata per protestare contro le barriere architettoniche presenti lungo il tracciato che ospiterà la filovia Pescara-Montesilvano, è stato invitato l’assessore regionale ai Trasporti, Giandonato Morra, a verificare di persona. Non appena Morra è salito sulla carrozzina, a causa di uno scivolo costruito male è caduto a terra, fortunatamente senza conseguenze, sperimentando personalmente i disagi dei disabili. La manifestazione odierna si è svolta in uno dei tratti del tracciato di recente realizzazione, ovvero quello nei pressi di viale Europa a Montesilvano. Presenti, all’iniziativa, oltre a decine di disabili, anche il Wwf, le associazioni e i comitati di cittadini che fin dall’inizio si battono contro la realizzazione del progetto. Gli esponenti di ‘Carrozzine determinate’ hanno illustrato ai presenti, per l’ennesima volta, tutte le incongruenze di un progetto definito "fuori norma, sia in base alle leggi nazionali che europee", tra scivoli dalla pendenza eccessiva, attraversamenti mancanti e marciapiedi troppo stretti – in alcuni casi raggiungono i 10 centimetri – o inesistenti. "Non mi spiego perché abbiano lavorato in questo modo – ha detto Morra -, di fronte a questa evidenza non me lo spiego proprio. Avvierò subito un confronto con l’azienda e con i tecnici, in cui verrà coinvolta anche l’associazione, per trovare quanto prima una soluzione. Ci sono degli eccessi e questo non è possibile. Farò tutto il possibile – ha sottolineato l’assessore – perché il progetto venga migliorato". "Chiediamo all’assessore di impegnarsi per bloccare i lavori – ha detto il presidente dell’associazione ‘Carrozzine determinate’, Claudio Ferrante -. Il comitato "Via" tra qualche giorno dovrà esprimersi; auspichiamo che il parere sia negativo, perché ci troviamo di fronte ad un’opera completamente fuori legge dal punto di vista delle barriere architettoniche. Tutto il tracciato, da Pescara a Montesilvano, per noi non è fruibile, e non solo per noi disabili. Migliaia di cittadini non potranno prendere il filobus. Siamo prigionieri – ha concluso – è una vera e propria galera".